Il procedimento di marmorizzazione della carta sfrutta il principio dell’immiscibilità dell’inchiostro in una soluzione gelatinosa di gomma vegetale ed acqua: facendo cadere goccia a goccia l’inchiostro sulla soluzione acquosa, si ottengono dei piccoli cerchi colorati (marmorizzato semplice). Utilizzando una bacchetta o un pettine ad aghi è possibile modificare la forma delle macchie dell’inchiostro spruzzato sulla superficie gelatinosa ottenendo motivi: “pettinati dritti” a “conchiglia”, a “coda di pavone”.

Il trasferimento del disegno sulla carta avviene per contatto poggiando leggermente il foglio sulla superficie della sostanza gelatinosa. I fogli prodotti artigianalmente col sistema descritto sono uno diverso dall’altro e tale caratteristica rappresenta il pregio di tale lavorazione.

Esistono ancora diversi laboratori artigianali per la produzione di carta marmorizzata destinata a legature particolari e per i volumi in fac-simile.

Su prodotti meno pregiati la marmorizzazione è imitata a stampa, ma in tal caso i grafismi ottenuti si ripetono su tutti i fogli. La carta marmorizzata è spesso utilizzata per i risguardi o per il rivestimento di copertine cartonate.

(fonte: marbledarts.com)