I file al tratto per la stampa a caldo delle copertine vanno realizzati considerando la particolarità di tale tipo di lavorazione e le caratteristiche dei materiali impiegati per il rivestimento delle copertine.
Il processo stesso di stampa determina, per effetto della spalla dell’incisione del cliché e della penetrazione dello stesso nel cartone a causa della pressione esercitata, un ingrossamento dei caratteri, funzione dell’angolo di spalla dell’incisione. Pertanto i tratti in positivo tenderanno ad ingrossarsi e quelli in negativo a chiudersi. (fig. 1)
L’ingrossamento è maggiore con materiali morbidi e spessi, caso particolarmente rilevante è quello delle copertine imbottite. L’ effetto, inoltre, viene aggravato dal calore trasmesso dai bordi del cliché. Nella stampa su copertine rivestite con materiali con grana piuttosto grossolana si può determinare, in corrispondenza della spalla dei caratteri, un frastagliamento del tratto.
Per essere sicuri di ottenere una fedele riproduzione dei grafismi presenti sull’ artwork, occorre che le lettere ed i dettagli non siano troppo sottili: le lettere ed i tratti positivi debbono essere leggermente ingrossati mentre i disegni in negativo debbono essere spesso aperti, utilizzando le tecniche reprografiche. Risulta pertanto necessario realizzare i file rinforzando i tratti più sottili, portandoli ad uno spessore minimo di 0,3 mm ed allargando le parti in negativo (soprattutto nelle zone nelle quali è più ampia l’area stampata), che debbono avere in generale una larghezza non inferiore a mm 0,4.
Nel definire infine la dimensione dei tratti, va considerata la trama del materiale di rivestimento delle copertine: su tele con trama particolarmente marcata (ad esempio tele di iuta) la stampa di tratti troppo sottili sarebbe frastagliata, e non consentirebbe la lettura del grafismo.